Abitazioni turistiche. Equilibrio tra soluzioni operative e legalità nello Stato delle regioni autonome.

23/10/18

Abitazioni turistiche. Equilibrio tra soluzioni operative e legalità nello Stato delle regioni autonome.

L'emergente crescita esponenziale delle abitazioni ad uso turistico nell'ambito dell'attività turistica spagnola è una realtà inevitabile, tuttavia, sia per i concorrenti diretti (settore alberghiero), sia per una parte sostanziale degli agenti del settore turistico e dei cittadini, è necessario trovare un quadro giusto, equo e regolamentato, al fine di ottenere una sicurezza giuridica e sociale completa.Nonostante l'indiscutibile natura di questa esigenza sociale e giuridica, il quadro normativo delle attuali abitazioni turistiche (di seguito VUT) deve basarsi su un regime di garanzia volto a preservare i diritti di sicurezza, qualità, informazione dei consumatori, pianificazione urbana e di quartiere, contribuendo in modo ordinato, regolamentato e supervisionato al "sistema di welfare" auspicato dal CNMC, ma in modo coerente.Tuttavia, l'attuale scenario legislativo, dispersivo nelle Regioni Autonome e in molti casi permissivo, non è né univoco né decisivo nelle sanzioni, il che porta alla convivenza anarchica e/o clandestina di molti VUT sia nei centri storici delle città capoluogo che nelle zone costiere.A fronte di questa imprecisione, che si traduce in lacune giuridiche, lo studio che scrive questo articolo e la maggior parte dei giuristi del settore avvertono le autorità nazionali e regionali competenti della necessità di dispiegare azioni in diversi settori della sfera politica, sociale, amministrativa e legale in modo sicuro e preciso, dato che l'assenza di specifiche norme regolamentari generali non consente di intervenire in modo specifico e diretto.Questo inconveniente implica la necessità di agire con prudenza e misura, poiché un'azione legale infondata potrebbe compromettere l'obiettivo generale perseguito dagli agenti interessati da questa espansione anarchica - in alcuni casi - della ricettività turistica nei centri storici e nevralgici delle capitali spagnole.Pertanto, nonostante la Spagna sia uno Stato di Comunità Autonome (ex art. 149 della Costituzione spagnola), dobbiamo essere consapevoli che le norme a livello statale esistono, ma in questo caso devono solo essere adattate per garantire una concorrenza leale tra vecchi e nuovi operatori. Questo dovrebbe essere l'obiettivo delle iniziative descritte di seguito:

  • Promuovere l'adattamento della legislazione nazionale esistente alla nuova realtà turistica.
  • Sollecitate la Commissione europea per un cambiamento in tal senso.
  • Lobbying indiretto attraverso le uniche fonti legali specifiche (regionali e locali).
  • Estendere i progressi compiuti in materia di tassazione, come verrà sviluppato di seguito.
  • Revisione delle normative sul turismo e modernizzazione di quelle esistenti.

Confidiamo quindi nelle buone intenzioni predicate dal nuovo Ministero competente. Cominciamo con questo adeguamento nazionale attraverso la regolamentazione delle abitazioni urbane (Legge sulle locazioni urbane) e lasciamo che invada armoniosamente le legislazioni autonome con principi comuni e regolamentati che permettano un'equa coesistenza di questo tipo di abitazioni e del resto degli alloggi turistici/ostelli. Così sia.

Marta Rosas (Direttore T&l)

Articolo pubblicato nell'edizione di settembre del mensile CEHAT